sabato 6 marzo 2010

...il terrore

... e ancora non è passato, ancora non smette di tremare tutto quanto, giorno e notte, e quando non trema ho più paura perchè quasi sempre vuol dire che la prossima volta sarà più forte... è come un animale che grugnisce nella viscere della terra, si sente il brontolio cupo e minaccioso e ci si chiede per l'ennesima volta quanto durerà.

sono giorni che vivo col mal di mare, giorni che non mi rendo più conto se tutto intorno a me balla di continuo o se sono io che tremo come una foglia.
la notte il terremoto ci è piombato addosso come se ci prendessero a schiaffi all'improvviso, tutto tremava così forte che non riuscivamo ad alzarci dal letto, tentavo di aggrapparmi all'anta dell'armadio che continuava ad aprirsi e chiudersi come le porte delle camere e il rumore di cocci rotti sovrastava tutto insieme al ruggito lontano... e non basta questo... non basta lasciarlo passare... immediatamente ti assale una paura ancora più grande, la paura che hai pochi secondi in mano prima che l'oceano decida di travolgere ogni cosa... quindi nemmeno il tempo di respirare, spostare le cose che bloccavano le porta, prendere melissa dalla sua camera e cominciare a dar calci alla porta di andrea davanti alla quale era caduto il mobile... acchiappa tutti e corri, infilati in macchina e comincia a guidare alla cieca verso la collina.
attorno è tutta una moltitudine di gente che corre, chi scalzo, chi con i figli sulle spalle, chi in camioncini che caricano su chiunque... correre senza pensare a niente, solo a mettersi in salvo...
e si vede tutto il divario che separa la popolazione... chi con le macchine cerca la fuga e chi la cerca invece a piedi con la paura di non farcela... hai l'ansia per te e ne hai il doppio per tutta quella gente che coi figli sulle spalle hcissà per quanto avrà ancora fiato...
passiamo la notte e tra una scossa e l'altra aspettiamo l'alba per renderci cnto che almeno nel nostro quartiere l'oceano è stato clemente: la baia in cui si trova il paes etravolto dall'onda ci ha miracolosamente protetti...
lo shock aumenta quando ci rendiamo conto che il terremoto non è stato solamente un evento naturale.... è stato lo spunto per far scoppiare il caos, come una pentola a pressione che bolle all'impazzata... dopo nemmeno mezz'ora dalla scossa avevano già cominciato a rompere le vetrine dei supermercati e portar fuori carrelli pieni di qualunque cosa.... inizialmente cibo, poi cose del tutto inutili, sedie, tavoli, qualunque cosa fosse possibile caricare, addirittura coi montacarichi stessi dei supermercati... e così ha avuto inizio quello che realmente rappresenta l'emergenza in questo momento. il terremoto è passato ma il caos portato dai saccheggiamenti non ha avuto fine per vari giorni... i negozi sono stati completamente svuotati, sono arrivati a portar via i frigoriferi, i neon appesi al soffitto, i macchinari nel retro... qualunque cosa, con uno spreco assurdo... gente che per rubare qualcosa in un magazzino si arrampicava su pacchi e pacchi ammucchiati di cibo.
la parte razionale di tutti quanti condanna e punta il dito contro questi sciacalli che in questo modo hanno aggravato le conseguenze di una situazione che da sola già era preoccupante... ma se mi chiedi perchè questo saccheggio è stato così esteso penso per un attimo alla gente che un carrello pieno di spesa non l'ha mai avuto tra le mani... penso a un padre che passa il giorno lavando vetri al semaforo e coi soldi di un giorno non arriva nemmeno a comprare un farmaco per i suoi figli o a comprargli i vestiti per il collegio... penso che c'è gente che ha un contratto regolare e viene comunque pagata una miseria perchè è tutto a discrezione del datore di lavoro, senza minimo sindacale... penso a gente che ho visto comprare qualcosa a un banco contandosi gli spiccioli in tasca o segnandosi i prezzi perchè i soldi nn bastano...
anche questo è il cile... purtroppo... le ferite profonde tra le classi sociali son esplose con una violenza e una rabbia che era ancora più forte di quella del terremoto stesso.
non giustifico nè condanno nessuno, ma sono convinta che il terremoto è stato solo una scusa, è stato il minore dei problemi.
se tutto si fosse limitato a quello sarebbero arrivati in tempo gli aiuti a tutti, sarebbe arrivato cibo, coperte per chi ha perso la casa, acqua potabile, vestiti, pannolini e latte in polvere per i bambini.... ma la maggor parte dei supermercati sono vuoti o sono stati bruciati e solo pochi cominciano ora a funzionare tra il caos, razionando la spesa per persona, disponendo i prodotti nei pochi scaffali ancora utilizzabili.
noi sin dal primo giorno abbiamo pensato di essere in qualche modo "miracolati".... nel nostro quartiere le case non hanno subito danni, neppure una crepa minima, hanno riattivato l'elettricità dopo un paio di giorni e l'acqua che inizialmente era razionata ora arriva nuovamente in tutte le case... abbiamo scorte di cibo che abbiamo diviso tra vicini... per assurdo questa situazione ci ha dato modo di stringerci tra di noi, siamo una quarantina di famiglie, la maggior parte con bimbi piccoli, ho visto gente che prima non avevo nemmeno notato e con la quale ora ho legato e ogni giorno ci si aiuta a vicenda se manca qualcosa... i primi giorni sembravamo tutti straniti ma il clima tra di noi era sorprendentemente bello...
sin dall'inizio tutti hanno avuto paura che gli sciacalli che hanno saccheggiato i negozi si precipitassero anche a rubare nelle case, quindi ogni settore ha messo recinzioni e barricate per impedire l'accesso dall'esterno... la prima notte è stata dura, tra una scossa e l'altra che ancora ci facevano uscire di casa correndo c'era anche la fobia del saccheggio, quindi tutti stavano in strada, ognuno nel proprio "settore", ma senza una regola o un'idea di che si dovesse fare era tutto esaltato all'estremo: gente che in preda al terrore di veder piombare sulle case orde di malintenzionati è uscita in strada con armi, bastoni, spranghe di ferro, e ad ogni luce che si intravvedeva dalla boscaglia dietro le case partiva uno sciame di gente pronta al linciaggio... era piu pericoloso questo di un'eventuale vera aggressione dall'esterno. dalla seconda sera in poi fortunatamente è intervenuto l'esercito a pattugliare bosco a spiaggia e tra una riunione e l'altra ci si son date regole di guardia ben precise, orari, turni di ronda....

ora, a distanza di qualche giorno, la situazione si sta rilassando.... ieri per la prima volta sono riuscita a non passare la notte seduta appollaiata su un bordo del letto, vestita, tremando, ma ho finalmente dormito qualche ora....
alle scosse ci stiamo abituando.... al poco riposo anche.... ma speriamo che pian piano la vita riprenda.
ho preparato un sacco di cibo e vestiti per una vicina i cui parenti hanno perso tutto... ci siamo avventurati per la prima volta vicino al centro, i danni in realtà sembrano proprio minimi, a parte il palazzo crollato e il ponte (che non è crollato del tutto ma solo una piccola parte, quello crollato completamente era già inutilizzato da anni) cui è stata fatta un' "aggiunta" la città sembra bene o male quella di sempre....

ci hanno chiesto in molti che cosa abbiamo intenzione di fare (stranamente solo mio padre non ne ha accennato.... forse mi conosce troppo bene).... a dir la verità non abbiamo pensato neppure per un attimo di lasciare tutto e partire.... qui abbiamo già passato due anni, abbiamo un pezzetto della nostra vita che stava cominciando a crescere e abbiamo l'affetto di alcune persone che anche in questa occasione si sono dimostrate speciali.... no, non ce ne andiamo, non per ora almeno, e non per il terremoto... i cileni sono testardi, sono sicura che rimetteranno in piedi questo paese... e dobbiamo scontare il debito di tutto l'appoggio che ci hanno dato, di tutte le attenzioni, degli abbracci e delle lacrime che abbiamo passato insieme in questi giorni... per questo tempo sono stati la nostra famiglia....
ci hanno fatto crescere più questi giorni che due anni consecutivi qui.

inshallah.... sarà quel che dio vuole.... o chi per lui.

7 commenti:

  1. L'ho letto solo ora, non ho parole...certe volte non si sa proprio cosa dire di fronte a situazioni del genere. Sono davvero felice che stiate tutti bene e che vi stiate aiutando tra di voi, questo denota grande umanità.

    Un abbraccio :)

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  2. grazie per questa testimonianza, non avevo capito che tu e la tua famiglia foste in cile, chissà prché vi immaginavo in una specie di missione peruviana..serve nulla che ti si possa inviare? il fatto che funioni internet mi pare un ottimo segno. ti abbraccio e ammiro. forza. chiara

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  3. Ciao Francesca, amore...mi dispiace per quello che avete vissuto! Ti voglio bene Paola di Veganblog
    Inserisco il tuo link nel mio blog
    http://blog.libero.it/violagolosa/view.php

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  4. Ciao Francesca, ci sono anch'io sei stata spesso nei miei pensieri in questi giorni e sapere che tu e la tua famiglia state bene è una grande gioia......forza non mollate e vai avanti per quello in cui credi! Un grande abbraccio a te e sopratutto ai tuoi bimbi!
    Chicca66

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  5. ...così mi fate commuovere tutte quante in fila :-)
    i piccoli messaggi di questi giorni e tutti gli "abbracci virtuali" che ci sono arrivati sono stati davvero un toccasana e continuano a darci forza. la situazione si sta pian piano normalizzando, sperimao nel giro di poco di tornare alla normalità...
    @maila... fatina, continua a mandar pensieri che i pensieri di fata fan smepr ebene :-)
    @chiara, grazie delle tue parole, grazie al cielo per noi i danni sono minimi e già poter comunicare è un gran sollievo... per un po possimo resistere, vedremo prossimamente.
    @paoletta, dolcezza mia, stai tranquilla... sono felice di vederti di nuovo in giro, spero con tutto il cuore che anch eper te i tempi bui siano passati, tvb!!
    @chicca, grazie, davvero! mi spiace se al momento non mi collego a veganblog... son giorni strani... non mi riesce avere l'entusiasmo di sempre mentre sto qui a razionare le porzioni e a far file chilometriche per un pacco di pasta... tra un pò magari... ma i pensieri per voi ci sono sempre, mi mancate molto! ricambio l'abbraccio!!

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  6. ho letto d'un fiato! e ho gli occhi lucidi, il pensiero torna a 30 anni fà. so cosa avete provato. Vi abbraccio fortissimo siete forti e ce la farete! Un bacio ai tuoi piccolini

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  7. grazie cucciola... ci rimetteremo in piedi presto, tvb

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