mercoledì 27 giugno 2012

Al volo al volo...

É sempre più difficile trovare due minuti, ma dico due, solo per scribacchiare qualcosa davanti al pc!!! mannagg'... e pensare che avevo fatto anche die buoni propositi....
bè, come sempre periodo pieni di tutto e di più, i nani crescono, i gatti infoltiscono il pelo per l'inverno, la pioggia non dà molta tragua e io continuo tra un paciugo e l'altro a girare come una trottola... ma va bene cosi! :-)
sto preparando ancora illustrazioni che si accumulano alle altre, in attesa di una impaginazione definitiva...




e con questo... scappo di nuovo :-P . baciuzzi a tutti i passanti!!

venerdì 2 marzo 2012

Bilanci..

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Tanti cambiamenti, tante cose da pensare e riorganizzare, persone ricontattate e altre che non sento da una vita... come passa il tempo!!
Cerco di seguire una fatina ( ;-) ) e provo a buttare giù qualche pensiero a vanvera, un piccolo riassunto o se vogliamo un bilancio dell'ultimo periodo in cui ho latitato alla grande e scrivere due righe era più un peso che altro... vediamo se riesco a riprendere il filo stavolta!
...il fatto è che la mia predisposizione ad essere costante nell'aggiornare il blog è uguale a quella che ho per la dieta: termina un nanosecondo dopo il proposito!!

in questo momento siamo reduci da un ennesimo trasloco fantozziano in vista della realizzazione di qualcosa di nostro per evitare di spendere ancora in affitti... ancora non mi abituo a questa nuova casa, all'odore di pittura e colla di moquette, alla cucina in cui tutto sembra star li provvisoriamente, le posate infilate in un barattolo vuoto di caffè, il bagno microscopico in cui non ci si rigira e le pile di vestiti che si accumulano tipo torre di pisa perchè non si sa dove appoggiarli, le scatole che non svuoto e non so più come levarmi dai piedi, le mie stoffe e tutto quello che è il mio lavoro che mi guarda da sacchi enormi e ogni volta che ci passo accanto vorrei metterli in uno scaffale e rimando... ho la sensazione del "provvisorio" addosso, siamo di passaggio e so che a questa casa non mi affezionerò... forse cominciando ad appendere al muro la tavola di sassi raccolti in argentina o diffondendo in tutta la casa le note del mio Habib Koite... magari cosi avrei una sensazione familiare... magari cosi, si... :-)
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tra pochi giorni ricomincerà la scuola, i nani riprenderanno il loro ritmo e per fortuna anche noi! questi mesi di vacanze mi sono sembrati lunghissimi e senza spazio per gestire la mia vita, ora forse ricomincerò a respirare...


il nostro nano peludo è ormai intorno ai sei mesi, soprannominato "trippone peloso", si aggira per casa con la sua coda kilometrica facendo agguati alle caviglie. e da tre settimane a fargli compagnia è arrivata una piccoletta pezzata, scheletrica e diffidente, lo ha seguito fin dentro casa, scrutando tutti con la sua faccina scorbutica e "mpicciosa", e tra una fusa e l'altra si è appropriata della sua poltrona preferita e nonostante i nostri tentativi di trovarle una casa pare già sia lei a tener noi in pugno... ho passato la prima giornata con ques'ammasso di ossicine in braccio e uno spry antipulci (e giurerei di essermele prese io!!)... inutile dire che a me... mi ha conquistata con un'occhiata!


per due settimane, giusto in pieno trasloco, sono stata impegnata in una "feria", un mercatino dell'artigianato, in compagnia di un'artigiana che lavora con la lana cardata e filata e una che fa sciarpe col telaio a mano... in termini di stanchezza sono arriavta alla fine delle due settimane trascinandomi ogni sera sul letto morta stecchita e con la voglia di dormire 24 ore di fila! dal punto di vista umano bellissima esperienza che mi ha gratificato molto e mi ha arricchita davvero tanto... contatti con persone nuove interessate al mio lavoro, piccola routine quotidiana che si è creata con le altre due artigiane e che me le ha fatte apprezzare moltissimo... davvero un dieci e lode a questa bella parentesi!



e infine... notizia che ieri mi ha toccato molto... se n'è andato il grande lucio... varie canzoni sue mi riportano un mare di ricordi, anni fa, andrea non era nemmeno nei nostri pensieri, melissa era una mezza pinta dedita agli schiamazzi notturni e noi due... noi due avevamo scovato una casetta sperduta tra le montagne in umbria, andavamo avanti come due rabdomanti cercando un filo a cui intrecciare le nostre vite... le passeggiate nel verde, la cucina a legna, i mille gatti girovaghi sotto casa, e il vecchio che faceva il rappresentante della folletto in un paese di tre anime!... serate passate spesso tra "anna e marco" e altre che sembravano scritte solo per noi...
però quella che ho sempre amato, fin dal primo ascolto, è questa qui:
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mercoledì 14 dicembre 2011

My 7 link project

tempo fa mi é arrivata una mail da Nadir in cui mi invitava, insieme ad altri blogger, a partecipare a questo giochino.... inizialmente, data la mia poca costanza nell'aggiornare il blog ho pensato fosse dura, ma mi sono ripromessa, per una volta (!!) di prendermi due minuti e buttar giú qualcosa...

bé, in pratica consiste, come dice il titolo, nell'individuare tra i propri post quelli "piú..." in qualche categoria.

ma... potevo mai lasciare il giochino inalterato?? ;-)
spero che Nadir mi perdoni... eheh... alla fine ho deciso di modificare la selezione e di allargare il gioco in un altro modo: oltre ad alcuni post miei mi piace l'idea di inserire il link a post di altri blogger che per me sono un qualcosa di "piú..." e chiamare loro in causa, se vorranno, a continuare la "catena".
in alcuni casi mi rendo conto che é difficile, sopratutto perché seguo in buona parte blog a tema, da chi si occupa solo di cucina, chi solo di storie, chi di arte, chi di libri... difficile scegliere!

comunque spero sia una buona occasione per chi mi segue di andare a sbirciare anche i blog citati e magari, chissá, diventarne frequentatori assidui!

cominciamo:

Il post piú bello:
Pensiero per te.

Il post che é un pezzo di storia:
Il terrore.

Il post/omaggio a un grande:
Spazi vuoti.

Il post piú tenero:
Fino all'infinito... e un pezzetto di piú.

Il post che é un sogno nel cuore:
Africa.

E veniamo agli altri post, quelli che ho scelto da altri blog:

Il post che non ti stanchi mai di leggere:
del mitico Giardigno, dalla saga Portos non c'era, qui il n^5.
Non smetteró mai di stupirmi di quello che la sua mente "partorisce ;-) grande Giardi!

Il post che ti ricarica le pile:
Lettera d'amore, di Mirko, fai il BUONO" eheh...

Il post di inizio di una bella storia:
Safran e Zefira, di
Chicca, una persona fantastica! :-)

Il post da tenere ogni giorno come promemoria:
Gratitudine, di Paoletta, la dolcezza fatta persona, capace di sprizzare allegria anche da dietro un monitor!

e ultimo ma non ultimo... il post in cui ho trovato una parte di me e che mi ha fatto sentire ancora piú vicina una persona speciale come Nadir :-)... :
Amicizia.

Buoni post... e grazie di esserci ;-)

domenica 25 settembre 2011

Neutrini a valanga...

Uno dei tanti commenti letti in questi giorni a proposito dell'ennesima boiata uscita dalle labbra della nostra MaryStar....


..Noi italiani siamo i “meglio”.
Siamo i primi in tutto, sia in intelligenza che in deficienza, non ci batte nessuno (neanche i neutrini).
Possiamo esportare le nostre capacità a tutti.

E’ che, purtroppo, i deficienti nessuno ce li piglia e ci rimangono tutti qui.


... parole sante!


martedì 20 settembre 2011

A volte ritornano...

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Eccomi qui....
ormai le sparizioni sono frequenti, e non per mancanza di spunti ma direi più per pigrizia ;-)
Comunque, per la cronaca, qui inizia la primavera... si vedono un sacco di bestiolini svolazzanti tra i fiori e c'è qualche speranza che anche questa fase di mezzo letargo sia al termine!!

L'altro giorno leggevo un giornale e mi è saltato all'occhio un articolo che vorrei riproporvi. È scritto da uno scrittore colombiano, Santiago Gamboa, che ha vissuto vari anni a Roma e mette su carta le sue impressioni sull'italia e sugli italiani.... impressioni che alla fine mi hanno strappato più di un sorriso:


"Las ciudades tienen un olor y un ruido que las carateriza.
Roma huele a moho y por las mañanas a café recién molido, y lo que más resuena son las motos serpenteando en las calles intoxicadas por el tráfico, pero también por la algarabía del romano, que todo lo habla y discute, que todo lo comenta, ocupando el aire con una monstruosa masa verbal que va y viene, como una perpetua marea.

¿de que hablan los romanos?
Yo lo sé, pues lo he escuchado en las termas, que son espacios de sinceridad y recogimiento. Hablan de cocina, de mujeres y de fútbol, aunque no necesariamente en ese orden. O puede occurrir que hablen sólo de mujeres.
Si el tema es la cocina, nunca están de acuerdo. Hay, aproximadamente 3800 modos de hacer pasta y no es fácil que dos coincidan sobre los ingredientes o los tiempos de cocción.... por el general se requiere la opinión de un tercero y a veces traen el celular para llamar a sus madres.
Si el tema es el fútbol, las rivalidades despuntan, crece la tensión. Cada romano es un potenciál directór técnico. Cada romano es n historiadór del fútbol. Cada romano es un comentarista profesional de fútbol.

Los jóvenes romanos son victimas de la moda hasta extremos delirantes. Un mesero de bar puede gastarse la tercera parte de su sueldo en calzoncillos; el celular, el carro y las gafas oscuras tienen un culto que recuerda los antiguos dioses de la mitología. A pesar del Vaticano, en el fondo siguen siendo politeístas. Quieen a sus madres y se van tarde a la casa, hacia los 35 años. Por eso pueden disponer del sueldo a su antojo. Suelen tener la misma novia desde el colegio, pero su obsesión es seducir turistas extranjeras.

Las romanas están obsesionadas con el cuerpo y salen semidesnudas a la calle. La gran mayoría se tiñe el pelo y por eso la ciudad está llena de rubias.

En politica los romanos son impredecibles. Igual al resto del país. Podría pensarse que el excesivo consumismo los lleva a querer ser millonarios, y por eso votan por Silvio Berlusconi, que es el supremo millonario del país. En el fondo tiene su lógica. ¿qui´n manda en Aabia Saudita? El hombra más rico, que es el rey. ¿quién manda en Brunei? El sultán, que es el más rico. Lo mismo pasa en Italia. Pero Berlusconi no sólo es el más rico, sino que está obsesionado, como sus sonteraneos, por el aspecto físico. Siempre está bronceado, hace curas de adelgazamiento, implantes de pelo y estiramiento de piel. En al fondo, Berlusconi es lo más italiano que puede haber. Una especie de italiano profesional. Le gusta cantar arias, le gusta el fútbol, presume de tener en su oficina las mujeres más hermosas del país y hace fiestas con jovencitas, hace chistes todo el tiempo, en fin.
Los italianos votan por Berlusconi, pero no lo dicen en público. He vivido muchos años en Italia y pocas veces he encontrado italianos que reconozcan haber votado poe el. Extraño, ¿verdad?

Claro, también sigue habiendo algo llamado Juventudes Comunistas, con sede en el tradicional barrio del Testaccio.
Conozco uno de esos jóvenes, tiene 84 años y se llama Angelino.
Su primo, Mario, también tiene 84 pero era fascista; pasó la Guerra en la región de Sabina y adora Mussolini.
Angelino y Mario viven juntos y en invierno, para ahorrar calefacción, incluso duermen en la misma cama.

Otro muy típico es el sacerdote y por eso la sotana es una prenda tan común. Ni qué decír las monjas. O los pintores de la Plaza Navona.

Ya lo dije al principio: oma huele a café, pero también a harina recién horneada, a pinos, a tierra mojada.
Y lo más importante: la gente sonríe por la calle.
¿Como valorar algo tan simple?
Todo el mundo tiene una imagen de Roma, todos la han visto. De algun modo nos pertenece, pues todos, en Occidente, somos hijos de Roma.
Tal vez por eso su desorden mediterráneo y su luz son el antídoto ideál, hoy, contra la locura del mundo."
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Il finale è abbastanza buonista, non è una convinzione che condivido, ma condivido in pieno tutto il resto: l'impressione che ho avuto ogni volta tornando in Italia... e che a dire il vero mi ha fatto passare in un baleno la nostalgia e alimentava la voglia di mettermi di nuovo su un aereo e tornare in capo al mondo...
Purtroppo l'effetto che mi fa è sempre questo, mi mancano molte cose, mi manca parlare con la gente e accorgermi che non servono mille spiegazioni, le basi da cui parte un ragionamento sono comuni, mentre in altri posti del mondo inizialmente pensi sia solo un problema di lingua ma a poco a poco ti accorgi che è la mentalità che è completamente differente...
Eppure dopo poco torna la smania di andarsene, ci si sente di nuovo fuori posto.... ci si guarda in giro e si vede gente che non si riconosce più, gente che si nasconde dietro un consumismo inutile, dietro oggetti futili, trucchi e estetiche che viste con altri occhi ti sembrano ridicoli.... cose che per fortuna più che attirarmi finiscono per farmi venire un senso di rifiuto fortissimo....

Ci sono tante cose che gli italiani hanno conquistato col tempo e ora hanno la convinzione di essere avanti rispetto agli altri, pensano di poter guardare attorno con uno sguardo di superiorità acquisita....
Tempo fa leggevo un trafiletto in un giornale in cui si parlava delle manifestazioni tutte al femminile fatte in Italia, chiedendosi se avrebbero potuto essere da esempio alle donne mediorientali....
A me ha fatto sorridere, un sorriso amaro però.... quando decideranno di svegliarsi gli italiani e far quello che in mediooriente tutti i paesi stanno reclamando senza sosta? quando abbasseranno la testa e smetteranno di sentisi superiori ma capiranno che tra chi è sottomesso a un dittatore e chi è sottomesso a un buffone bugiardo la differenza non è poi molta?.... la violenza non è il modo migliore per farsi sentire, è vero, ma altri popoli sono la dimostrazioni che se la gente davvero vuol cambiare può avere la forza di farlo.... se in Italia questo non succede ci sarà pur un motivo....
Ed è un peccato che siano in molti all'estero quelli che se ne rendono conto.... solo gli italiani non l'hanno ancora capito.

Il peggio che può rischiare l'Italia in un futuro forse nemmeno remoto è di far la fine dell'Argentina di dieci anni fa.... stop generale e banche svuotate, i risparmi di una vita volatilizzati nel nulla per non far morire un paese governato male e gestito peggio....
Con l'unica differenza che subito dopo gli argentini hanno cacciato l'intera casta politica e ora il paese apparentemente ha superato il buio.... non sono sicura che gli italiani possano dimostrare la stessa forza.... e sopratutto lo stesso orgoglio...


mercoledì 13 luglio 2011

Un giro di valzer siòre e siòri :-)

Ultimamente insieme alla musica africana (mio amore per eccellenza) ascolto anche musica sudamericana....
C'è una grandissima varietà di generi e di cantanti, gruppi, musica folklorica, pop, ritmi incredibili e romanticherie od ok. Quelli conosciuti in Europa non sono molti, in Italia ancora meno, o forse è rimasta nell'aria qualche canzone ma riguardo all'artista non si sa niente... e d'altra parte è vero anche il contrario, dato che qui in Chile appena sanno che sei italiano ti dicono "ahhh...Sergio endrigooOO!!!".... e ho detto tutto!!!!!
Comunque, vedrò ogni tanto di mettere qualcosa di buono per le votre orecchie :-)))
Ci sono giorni in cui trovo una canzone che mi rimane dentro, mi si incolla in qualche angolo di cuore e la canticchio tutto il giorno :-)
Questa è una di quelle... "Para tu amor"...



Lui si chiama Juanes, è un cantante colombiano che in Europa è diventato famoso con l'album "Mi sangre", in particolare col singolo "La camisa negra" ... che non era come alcuni stupidamente hanno pensato un simbolo fascista ma il lutto per un amore finito ;-P
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martedì 14 giugno 2011

Pensiero per te...



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Ogni volta che mi capita mi fermo a pensarci e rimango come incantata...

Ci sono piccoli, piccolissimi particolari su cui fisso l'attenzione all'improvviso, senza pensarci, mi catturano lo sguardo e non riesco a distoglierlo... e altrettanto all'improvviso mi sento dentro un mix di emozioni che ormai conosco bene... dopo anni insieme torna a galla e mi scombussola ogni volta...

Mi piace quando mi innamoro di te... mi piace che ogni volta mi stupisco di quello che provo... mi piace che ho bisogno di dirtelo, di fartelo capire, di avere due secondi per guardarti negli occhi e farti sapere che sei speciale...

Oggi mi è successo un'altra volta... ti guardavo in un momento come tanti altri, ti guardavo sciacquare qualcosa sotto il rubinetto aperto... guardavo le tue mani... grandi... le tue mani in cui le mie scompaiono...

Mi sono innamorata di nuovo delle tue mani... come giorni fa mi sono innamorata di quella rughetta che ti viene attorno agli occhi quando ridi... come infinite volte mi sono innamorata della linea delle tue sopracciglia...

... mi piace innamorarmi di te.
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